Saturno e gli anelli
Il pianeta Saturno, se non avesse i suoi famosi anelli, sarebbe un pianeta assai poco interessante.
Meno grande e più lontano di Giove, senza gli anelli Saturno si mostrerebbe al telescopio come un dischetto dal colore biancastro, grande la metà o meno di Giove, con bande atmosferiche molto più pallide del suo fratello maggiore e, a completarne il quadro poco gratificante, dotato un unico satellite un po’ vistoso, Titano.
Però ci sono gli anelli! (Fatevi spiegare da un gioielliere l’importanza che hanno gli anelli…).
Ad occhio nudo non si vedono.
Con un normale binocolo, fino a 10 o 12 ingrandimenti, ancora niente…
Con un binocolo o un piccolo cannocchiale da circa 15 ingrandimenti: uhm, c’è qualcosa, ma non riesco bene a rendermi conto…
A 20 o più ingrandimenti, con qualsiasi strumento ottico che li regga degnamente: siii, vedo gli anelli!!!
Tutto ciò, a onor del vero, quasi sempre.
Perché dobbiamo considerare che Saturno non si muove intorno al Sole adagiato orizzontalmente sul piano della sua orbita, bensì è messo un po’ di traverso, e cioè inclinato di circa 27°.
Questo fa sì che, dalla Terra, sia visibile alternativamente la faccia superiore o quella inferiore degli anelli, a seconda che Saturno ci mostri il Polo Nord o il Polo Sud. E nel punto di transizione dalla visione della faccia superiore a quella inferiore, osserveremo gli anelli ovviamente di taglio, come avviene in due punti, opposti tra loro, dell’orbita di Saturno.
Chi ha osservato al telescopio Saturno in questi ultimi anni, avrà potuto notare che gli anelli si stanno progressivamente appiattendo. La cosa andrà ancora avanti nel prossimo futuro, fino a quando, nel corso del secondo semestre del 2025, essi si presenteranno esattamente di taglio.
Gli anelli di Saturno sono grandi, veramente grandi. Hanno un diametro esterno di qualcosa come 280.000 km. Ma riguardo al loro spessore, la sproporzione è drammatica. Infatti, a fronte di cotanto diametro, esibiscono uno spessore di due o tre decine di metri (si, avete letto bene: metri!). Pensate: in proporzione, se avessero un diametro di un metro, corrisponderebbe uno spessore di meno di un decimo di micron, cioè 0,00009 millimetri…
Ciò fa sì che nessun telescopio al mondo, quando gli anelli di Saturno si presentano esattamente di taglio, permetta di osservarli.
Ma cerchiamo di vedere il lato positivo (e non mi riferisco al lato degli anelli…). Chi è abituato ad osservare al telescopio Saturno nel suo aspetto consueto, cioè debitamente provvisto dei suoi anelli, non perda l’occasione quando nel 2025 lo potrà osservare nudo, perché potrà essere un modo alquanto insolito di vederlo: non sembrerà quasi neanche Saturno, e la cosa non si ripeterà per i successivi 15 anni o poco meno.