Filtro solare Levenhuk per telescopi rifrattori 120 mm

I filtri solare Levenhuk sono realizzati con la speciale pellicola tedesca di Baader Planetarium. Grazie ad essi, è possibile osservare, in sicurezza, il Sole senza preoccuparsi dei possibili danni permanenti agli occhi.

La pellicola visiva AstroSolar di Baader Planetarium permette una visione di alta qualità durante le osservazioni solari. Anche a ingrandimento 60x, è possibile vedere alcuni dettagli, come l’aspetto granulare della superficie solare. Con un ingrandimento maggiore è possibile riconoscere la struttura delle macchie e della facola.

Tramite tali filtri, l’immagine osservata del Sole è di colore bianco neutro.

Come scegliere il corretto filtro solare per telescopio

Nella scelta di un filtro solare è necessario considerare altri elementi oltre al design dell’ottica e all’apertura del telescopio, poiché il filtro non solo deve coprire totalmente l’obiettivo, ma anche aderire perfettamente al tubo del telescopio. Si consiglia inoltre di assicurare il filtro sul tubo ottico con del nastro adesivo, in modo da evitare che scivoli accidentalmente durante l’osservazione.

Il criterio principale per la scelta del giusto filtro solare è il diametro del tubo del telescopio/fascia anticondensa in relazione al diametro interno del filtro (se esso deve aderire all’esterno del tubo) o al diametro esterno (se il filtro deve essere posizionato all’interno del tubo). Prima di acquistare questo filtro si prega di misurare il diametro opportuno del tubo del proprio telescopio, accertandosi che corrisponda ai valori della tabella Specifiche tecniche.

Questo filtro solare può essere utilizzato con i seguenti telescopi Levenhuk:

Levenhuk Ra R115 ED Triplet OTA
Levenhuk Ra R110 ED Doublet OTA

Il filtro può essere utilizzato anche con telescopi di altri produttori che presentano design simile e stesso diametro del tubo. Si consiglia di verificare il diametro interno ed esterno del tubo ottico del telescopio prima di acquistare il filtro.

ATTENZIONE! Non osservare mai direttamente il Sole, nemmeno per un istante, attraverso il telescopio o il cercatore senza l’utilizzo di filtri solari realizzati professionalmente che coprano del tutto l’apertura dello strumento, onde evitare danni permanenti agli occhi.